Ma Bassetti non ci staIl direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova Matteo Bassetti, si è rivolto con parole durissime al senatore della Lega Borghi dopo la proposta dello stop all’obbligo vaccinale con il decreto liste d’attesa con cui si vuole cancellare l’obbligo di 12 vaccinazioni pediatriche Infatti nel corso della recente intervista a Tgcom24 ha affermato“L’invasione nel campo della medicina e della salute pubblica da parte della politica e del senatore Borghi è inaccettabile”, voler abolire o modificare la legge sui vaccini per guadagnare il consenso politico del movimento no-vax è tornare “ai momenti più bui del populismo e della politica “Bisogna ricordare che siamo passati all’obbligo vaccinale perché in Italia prima che arrivasse, nel 2015 con la riforma Lorenzin, solo l’85% delle persone aveva la copertura di una malattia come il morbillo. L’obbligo è per tutelare la salute dei bambini. Borghi e i partiti che lo sostengono farebbero bene a guardare come si comportano gli altri politici in giro per il mondo: 14 Paesi europei hanno almeno una vaccinazione obbligatoria. Gli Stati Uniti e il Canada, cosi come la Germania, hanno scelto una via simile: necessità di certificato per l’ammissione a scuola, simile all’Italia. Speriamo che morbillo, parotiti, meningiti, tetano e difteriti non festeggino il loro ritorno grazie alla politica ottusa e populista”. Non sappiamo e non abbiamo alcun titolo per poter dare torto o ragione al virologo, ma ricordiamo che, proprio lui che afferma che la politica strumentalizza i media per proprio tornaconto, non fa altro che cercare di apparire ovunque e comunque per dire la sua. Ci piacerebbe sapere il parere dei suoi colleghi (che al momento tacciono) DP
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November 2024
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