braccialetto elettronico per un 53enne verbanese

Aveva applicato un  Gps nell'auto della sua ex collega

Novara 8 aprile 2025
 
Un uomo aveva installato un localizzatore GPS sull’autovettura della vittima e  su quella di un suo conoscente.

Il tutto è stato scoperto grazie alla denuncia della donna ala Questura di Verbania  sull’ ex collega di lavoro, spiegando di essere da mesi perseguitata dall’uomo sia attraverso messaggi intimidatori su WhatsApp, sia fisicamente, sentendosi seguita nei luoghi che abitualmente frequentava.
 
Con il passare del tempo il suo stalker era diventato sempre più pressante, invadendo la sua sfera privata e ponendo in essere veri e propri pedinamenti in suo danno.

Non solo: la vittima aveva notato più volte l’uomo transitare giorno e notte nei pressi della sua abitazione o innanzi alla scuola frequentata dalla figlia in concomitanza con gli orari di uscita della minore arrivando  anche al punto di minacciare e incutere terrore ad un  amico della vittima per il semplice fatto che lo stesso la stava psicologicamente sostenendo in un momento così difficile

Gip del Tribunale di Verbania, a seguito di richiesta formulata dalla Procura della Repubblica, ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, successivamente ridotta al Divieto di avvicinamento con applicazione del dispositivo di braccialetto elettronico , nei confronti di cinquantaquattrenne verbanese, residente in città.

DP