CESARA BONAMICI STALKERIZZATA

Lo stalker e’ il fratello

Novara 24  Novembre 2024

La giornalista Cesara Buonamici, (nella foto)  ha denunciato per stalking il fratello Cesare (nella foto)   imprenditore oleario,che  è stato rinviato a giudizio dal giudice del tribunale di Firenze in quanto presunto autore di molestie e atti di prevaricazione ai danni della sorella e di suo marito Joshua Kalman. 
 
I motivi per cui il fratello viene accusato di stalking sono:

•  avrebbe deviato le telecamere dell’azienda agricola sull’abitazione in cui vive la conduttrice, con l’intento di spiarla

.

• avrebbe anche tentato di accedere – senza autorizzazioni – ad alcune informazioni su conti correnti bancari riservati, facendosi accompagnare in banca dalla madre.

 

• avrebbe messo mano all’impianto del citofono della proprietà in cui risiedono entrambi, in modo da avere il controllo degli accessi e intercettare la posta della donna.

 

• Si sarebbe opposto alla volontà della sorella di celebrare il proprio matrimonio con Kalman nella residenza di famiglia (cedendo solo in seguito alla mediazione degli avvocati).

 

• 3avrebbe cambiato la serratura di una camera dell’abitazione della sorella, prendendone possesso

 
In base a quanto comunicato dalla Procura, Cesare Buonamici si sarebbe reso protagonista dei comportamenti denunciati dopo alcune divergenze legate alla gestione della proprietà di famiglia sulle colline di Fiesole, in Toscana, comprendente una villa, un uliveto e la nota azienda agricola che produce olio.
 
Le indagini  sono scattate a seguito di una denuncia presentata dalla giornalista  assistita dall’avvocata Elisa Baldocci.

Il fratello, come ovvio, si difende: «Non ho mai stalkerizzato nessuno, tanto meno mia sorella. Sono state inventate circostanze prive di fondamento. Ritengo di aver sempre agito nel rispetto di tutti, in particolare di mia sorella, che, nonostante i dissidi attuali, resta tale. Sono sempre andato d'accordo con lei, tranne negli ultimi tre anni, per una disputa patrimoniale che riguarda la villa di Montebeni. Non ho mai utilizzato telecamere per spiare: le videocamere installate nella villa sono autorizzate e pensate per la sicurezza di tutti. Non ho mai occupato stanze o spazi della casa senza diritto o consenso, né ho impedito la celebrazione del matrimonio di mia sorella, che si è svolto nella villa anche grazie al mio sostegno. Non ho mai stalkerizzato nessuno, tanto meno mia sorella, ed è profondamente ingiusto che il mio lavoro e la mia reputazione di una vita vengano messi in discussione da queste accuse infondate».

Il processo inizierà il prossimo 2 ottobre 2025. 
 
DP