CHI A SUO TEMPO E’ STATO RICOVERATO PER COVID OGGI PUO’ AVERE SINTOMI DI DEFICIT COGNITIVO10/6/2024 Anche dopo un anno dal ricoveroNovara 6 ottobre 2024
Un importante e grande studio condotto dall'università di Liverpool e dal King's College London con il coinvolgimento di un elevato numero di scienziati anche di altri atenei come l'università di Birmingham. ha evidenziato che , dopo 12-18 mesi da un ricovero, ci sono ancora i segni della perdita di funzione cognitiva A distanza di oltre un anno dall'ospedalizzazione queste persone, come risulta dalla risonanza magnetica, hanno una funzione cognitiva peggiore rispetto ai partecipanti di controllo abbinati nello studio per operare il confronto. Spiega l'autrice dello studio Greta Wood, dell'università di Liverpool "Dopo il ricovero in ospedale per Covid-19, molte persone segnalano sintomi cognitivi persistenti, spesso definiti come 'nebbia cerebrale, ma "non è chiaro se vi siano prove oggettive di deterioramento cognitivo e, in tal caso, se vi siano prove biologiche di danno cerebrale. E, cosa più importante, se i pazienti guariscono nel tempo. In questa ricerca abbiamo studiato 351 pazienti Covid che sono stati ricoverati. Abbiamo scoperto che, sia quelli con complicanze neurologiche acute che quelli senza, avevano una cognizione peggiore di quanto ci si aspetterebbe per la loro età, sesso e livello di istruzione, sulla base di 3.000 soggetti di controllo". Gli autori Matthew Broome e Thomas Jackson (università di Birmingham), spiegano : "i deficit cognitivi post-Covid osservati in questo studio sono equivalenti a 20 anni di invecchiamento normale, ma dovremmo ricordare che" le persone studiate "sono pazienti che sono stati ricoverati in ospedale con Covid. I risultati quindi non dovrebbero essere troppo generalizzati a tutte le persone che hanno vissuto un'esperienza di Covid, tuttavia, l'entità del deficit in tutte le abilità cognitive testate e i collegamenti con lesioni cerebrali nelle scansioni cerebrali e negli esami del sangue, forniscono la prova più chiara fino ad oggi che il Covid può avere impatti significativi sulla salute del cervello e della mente molto tempo dopo la guarigione dai problemi respiratori". Per dare un'idea dell'entità dell'impatto che ha avuto il Covid , per le persone colpite da questi danni cerebrali, può essere come passare di colpo dall'avere la prontezza mentale di un 50enne a quella di un 70enne, Un dato è ormai certo: Covid-19 non è stata una patologia semplicemente polmonare. DP
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