Un bastone di ferro usato sui braccianti nelle LangheNovara 14 Luglio 2024
Questa volta parliamo di caporalato a Neive (Cuneo) dove un caporale marocchino e un altro caporale macedone hanno pensato bene di picchiare regolarmente i braccianti con un bastone di ferro La squadra mobile della questura di Cuneo coordinata dalla Procura di Asti ha scoperto, grazie a un filmato fatto con un cellulare e inviato in forma anonima la “prassi” dei caporali per far rigare dritto i braccianti che lavoravano tra i filari dei vigneti di produzione di pregiati e noti vini docg, dal Moscato, al Barbera e al Nebbiolo anche per il Barolo. In tutto sono una cinquantina i lavoratori sfruttati per lo più africani Il marocchino e il macedone sono adesso ai domiciliari, piiu c’è un albanese che invece si è preso un divieto temporaneo di svolgere attività professionali. Le indagini sono state avviate l’anno scorso in seguito alle segnalazioni raccolte da sindacati e associazioni. Il macedone , inoltre possiede un fabbricato a Mango in cui , gli agenti hanno trovato diciannove migranti, quasi tutti extracomunitari che vivevano ammassati, in condizioni igieniche precarie, costretti a versare un affitto, che veniva trattenuto dalla loro paga e soggetti a videosorveglianza da parte di telecamere installate dal caporale e collegate al suo cellulare . L’uomo – davvero una brava persona – teneva nascosti nei cuscini e in una custodia per occhiali 16mila euro in contanti La piaga del caporalato è ormai ovunque e ci vorrà del bello e del buono per estirparla. DP Foto courtesy Polizia di Stato
0 Comments
Leave a Reply. |
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. Archives
November 2024
Categories |