Se chi guardava non si fosse limitato a filmareNovara 29 giugno 2024 La mamma della ragazza annegata nel Natisonenon si dà pace, e ha ragione. Anche noi ci chiediamo perché ( e non è il primo episodio che accade) la gente che assiste a una tragedia, invece di accorrere in aiuto, filma il tutto col cellulare. Ma dove sono finite la sensibilità, il soccorso, la soilidarietà ? E’ più importante pubblicare sui social la scena o aiutare chi rischia di morire? Non possiamo, alla luce die fatti, che prendere atto che è più importante la seconda domanda. Andiamo ai fatti La signora Mihaela, mamma di Patrizia Cormos è intervenuta a Il Gazzettino mettendo in evidenza quanto ha trovato nel telefono della compianta giovane, rinvenuto durante le ricerche dei corpi:“Nel telefono di mia figlia è documentato tutto fino all’ultimo minuto, anche il comportamento di chi guardava dal ponte. Vogliamo la verità, che si faccia chiarezza su quanto accaduto. Nel suo telefono c’è tutto. Ci sono le quattro telefonate, ci sono foto e video. Quando è arrivata sulla spiaggetta, all’una e diciotto, ha fatto una foto.Ci sono immagini che mostrano tutto e fino all’ultimo. Anche la gente che era sul ponte. Si potevano salvare. Questi ragazzi sono stati lasciati lì da soli..Quando l’hanno trovata aveva ancora addosso tutti i suoi braccialetti e anelli. Adesso li portiamo io e l’altra mia figlia. Ci danno la forza per andare avanti e ci fanno sentire Patrizia sempre vicina”. Possiamo solo augurarci che chi ha visto e non è intervenuto, abbia almeno la coscienza di sentirsi una brutta persona. DP
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September 2024
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