redditi non dichiarati al Fisco e circa 1,5 milioni di euro di iva non versatinovara 15 luglio 2024
E’ successo in provincia di Torino, dove la GdF ha scoperto un’enorme evasione fiscale (con il meccanismo “apri –l’azienda-chiudi-l’azienda”) e 28 lavoratori in nero e/o irregolari che venivano fatti dormire in case –prigione usate anche come laboratori in cui sono stati anche sequestrati quasi 29000 articoli per ufficio e minuta falegnameria contraffatti o insicuri. Il tutto frutto dell’accordo di tre imprenditori collegati tra di loro che gestivano quattro diversi empori tra Santena e Carmagnola e avevano in comune un’unica legale rappresentante. Il meccanismo “apri–l’azienda-chiudi-l’azienda funzionava così: I gestori, quando si accorgevano di essere stati classificati come insolventi nei confronti dell’Amministrazione Finanziaria, trasferivano il tutto il personale, le attrezzature e il magazzino) a una diversa impresa creata allo scopo , cambiando quindi formalmente la ragione sociale e il numero di partita IVA ma non i Clienti e i fornitori che restavano sempre gli stessi Le case –prigione invece , soprattutto a Santena erano composte da un locale , all’interno del quale erano state ricavate abusivamente otto camere da letto, ciascuna capace di ospitare sino a tre persone e con ambienti in comune per cucinare e stoccare materiali, con soltanto due servizi igienici. Quindi si tratta di irregolarità fiscali e un grave sfruttamento della manodopera nonché un importante contesto di degrado sociale Purtroppo non sarà questa l’unica evasione e maltrattamento di operai…di sicuro ne verranno scoperte altre perché quello sopra descritto è un modo altamente remunerativo (finchè dura) per i fuorilegge. DP
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