per il profumo preso al duty freeNovara 14 ottobre 2024
Ricordiamo tutti la bagarre sorta per il presunto furto di Fassino al duty free di Fiumicino, quando pareva essersi impadronito di un profumo da 130 euro senza pagarlo e il personale lo aveva fermato. All’epoca Fassino in un primo momento aveva detto che dovendo rispondere a una telefonata e con le mani occupate, aveva involontariamente messo in tasca la bottiglietta. La ricostruzione era stata però smentita dai filmati delle telecamere di videosorveglianza del negozio e dalle testimonianze di alcuni dipendenti del duty free, che hanno dichiarato che la stessa azione era già stata messa in atto in altre due occasioni Dato che il deputato è incensurato e si è offerto di pagare il profumo con una cifra che si aggira intorno ai 500 euro, il giudice ha valutato di non procedere con il processo “per condotta riparatoria”. Naturalmente se invece che un deputato, fosse stata una persona qualsiasi a compiere l’atto non se la sarebbe cavata con un semplice pagamento, ma sarebbe stata immediatamente sottoposta ad avviso di garanzia (per poi, come al solito, al massimo beccarsi gli arresti domiciliari, ma questa è un’altra storia) DP
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November 2024
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