con una email FALSANovara 7 ottobre 2024
Sta succedendo a molti…..si riceve una email che ha come mittente “Servizio Amministrativo AE”,in cui viene chiesto alla vittima di esaminare un documento in allegato che contiene l’illustrazione di una presunta irregolarità fiscale. L’indirizzo email di provenienza non corrisponde assolutamente a uno di quelli dell’Agenzia delle Entrate A firmare il documento, è un certo “Capo del Servizio Accertamenti Fiscali”, un ruolo che non esiste nell’amministrazione finanziaria Il documento allegato alla missiva contiene loghi dell’Agenzia delle Entrate e in esso sono elencate le presunte infrazioni di cui il contribuente si sarebbe macchiato. Per mettersi in regola dovrebbe contattare, entro cinque giorni, l’Agenzia delle Entrate all’indirizzo riportato nel documento che, però, ha come dominio @outlook.com. Se la vittima, crede alla mail risponde contattando l’indirizzo indicato, riceverà una seconda email, anche questa volta da un indirizzo che non appartiene all’Agenzia delle Entrate, firmata da ENRICO MARIA RUFFINI (il direttore dell’Agenzia delle Entrate), in cui viene chiesto di esaminare il file pdf allegato e poi di dare riscontro in tempi molto brevi, ma ancora una volta l’indirizzo associato non corrisponde assolutamente a uno di quelli utilizzati dall’Ade. Una cosa importante da notare è che in questa seconda mail nel campo dell’oggetto si trova “Corrispondenza confidenziale – Documento da esaminare e riscontro atteso” Il file pdf allegato è personalizzato con il nominativo della vittima e anche qui sono presenti i loghi dell’Ade oltre a un numero di protocollo (ovviamente falso) L’oggetto del documento allegato è “Proposta di definizione bonaria delle infrazioni” e in esso, oltre all’elenco delle sanzioni potenziali a cui la vittima potrebbe essere esposta, c’è una proposta di pagamento per un importo pari a 30.000 euro (l’importo però varia variare da caso a caso). Nel file sono pure elencati tutti i vantaggi che si avrebbero nell’accettare la proposta di definizione bonaria delle infrazioni e la richiesta di comunicazione dei propri dati personali (cognome, nome, indirizzo postale, numero di telefono) Ammettiamo che la vittima sia sprovveduta o di fretta e comunichi , come richiesto come richiesto nel file Pdf allegato , o i propri datiapotrebbe essere contatta telefonicamente o via Sms da un falso operatore dell’Agenzia delle Entrate Ed ecco che la truffa è fatta perché i malfattori hanno tutti i dati personali che occorrono.. Quindi: , prima di pagare è indispensabile dovrebbe informarsi tramite un commercialista o tramite un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate per decidere il da farsi e si scoprire così che si tratta di una truffa. Ovviamente l’ Agenzia delle Entrate disconosce questa tipologia di messaggi, rispetto ai quali si dichiara totalmente estranea e raccomanda di non cliccare sui link in email, di non fornire dati personali in occasione di eventuali telefonate legate a questo tipo di fenomeni e di non ricontattare assolutamente il mittente delle comunicazioni. Fonte Money.it DP
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