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ITALIA: ZUFFA  ALLA CAMERA E BAGARRE AL SENATO

6/16/2024

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Ma queste cose non avvengono solo da noi.
 


Novara 16 giugno 2024
 
Tutti i telegiornali hanno mostrato le immagini davvero poco edificanti dei nostri parlamentari che giorni fa si davano pugni, cazzotti e spintoni  che hanno fatto diventare il confronto  eccessivamente acceso
 
Al di là delle ragioni politiche  più o meno condivisibili che hanno portato a tale comportamento delle persone che dovrebbero (condizionale d’obbligo ndr) rappresentare il popolo italiano e non farlo apparire come una sceneggiata alla Mario Merola, prendiamo lo spunto da questa ennesima situazione per fare una riflessione: non siamo solo noi italiani a fare casino .nell’agone politico
 
Anche in molte altre parti del mondo succede la stessa cosa…facciamo un breve carrellata:
 
Georgia  15 aprile
Aleko Elisashvili, durante un dibattito in Parlamento sferra un pugno a Mamuka Mdinaradze, capogruppo della maggioranza,. A scaldare gli animi è stata una legge sugli agenti stranieri, con Mdinaradze tra i principali promotori, giudicata un cedimento alla Russia da buona parte dell'opinione pubblica, ostile a Mosca per il suo sostegno ai separatisti di Abkhazia e Ossezia del Sud.

Maldive, 28 gennaio 2024
Durante il voto di fiducia nei confronti dei ministri, quattro di loro, considerati troppo proni a Pechino, non ottennero i suffragi necessari, spingendo i deputati della maggioranza ad avventarsi su di loro, tra calci, cazzotti e "tackle" da incontro di wrestling. Non mancò chi fu costretto a ricorrere a cure ospedaliere come l'onorevole Shaheem, esponente del partito del premier, atterrato e preso a calci nel collo dall'onorevole Isa, membro dell'opposizione.

Albania, 20 novembre 2023
Non appena il premier, Edi Rama, ebbe preso la parola sul palco, riguardo ad una discussione sulla legge di bilancio i deputati di opposizione del Partito Democratico Albanese, accesero torce e accatastarono sedie, causando un piccolo incendio, ( per fortuna  presto estinto.)

Kosovo, 13 luglio 2023
Le tensioni con la minoranza serba portarono a una discussione parlamentare decisamente accesa, nella quale al premier Albin Kurti fu versato un bicchiere d'acqua in faccia. Nel successivo alterco, numerosi politici passarono alle vie di fatto.

Kiev, 2 giugno 2020
Particolarmente memorabile la lite sulla riforma agricola del 2020 perché coinvolse ben quindici parlamentari dei partiti del presidente, Volodymyr Zelensky, e della ex premier, Yulia Timoshenko, che si presero a calci e spintoni finché la seduta non venne sospesa.

Invece nell'aprile 2010, i parlamentari filorussi dovettero aprire gli ombrelli per proteggersi dal lancio di uova e fumogeni dai banchi dell'opposizione, contraria all'estensione della permanenza della flotta russa in Crimea, allora ancora controllata da Kiev.

Uganda, 27 settembre 2017
Non tutti i parlamentari gradirono l'emendamento costituzionale che avrebbe alzato il limite di età per la carica di presidente, consentendo all'allora settantatreenne Yoweri Museveni di ripresentarsi,  Uno di loro  allora  lanciò una sedia contro la bandiera presidenziale per essere subito abbrancato da un collega. Nel parapiglia che ne seguì alcuni politici si affrontarono addirittura  con sbarre di metallo.

Taiwan, 13 luglio 2017
la presidente Tsai Ing-wen presentò dei progetti infrastrutturali e si trovò davanti la parlamentare Chu Yi-ying, eletta con la maggioranza, e Hsu shu-hua, del partito di opposizione Kuomintang,  che cercavano di strangolarsi a vicenda. 
Quattro anni prima alcuni deputati si erano addirittura presi a morsi per un dissidio su come tassare le plusvalenze.

Sudafrica, 9 febbraio 2017
L'allora presidente sudafricano Jacob Zuma, durante il suo discorso alla Nazione fu interrotto dai boati della sinistra radicale degli Economic Freedom Fighters. La situazione degenerò presto e i commessi furono costretti a usare la forza per trascinare fuori i parlamentari della formazione di Julius Malema. La presidente della Camera, Mbaleka Mbete si sarebbe poi scusata per aver dato a Malema dello "scarafaggio", ovvero lo stesso epiteto che gli Huthu usavano contro i Tutsi, sterminati durante il genocidio che insanguinò il Ruanda nel 1994.

Turchia, 20 gennaio 2017
La Turchia è uno  dei Paesi con i parlamenti più rissosi. Un caso fra tanti: durante la Grande Assemblea Nazionale  ci fu uno scontro fisico tra donne. Oggetto del contendere la riforma costituzionale che avrebbe consolidato il potere del presidente. Alcune parlamentari dell'Akp, il partito di Erdogan, furono coinvolte in uno scontro con esponenti repubblicane del Chp che si trasformò presto in colluttazione. Tra pugni, schiaffi e capelli tirati, il bilancio fu di quattro ferite.

Nepal, 20 gennaio 2015
I  politici maoisti non gradirono  la nuova Costituzione presentata e salirono in piedi sui loro banchi iniziando  a tirare scarpe e microfoni contro la maggioranza. Tre commessi, intervenuti per sedare gli animi finirono in ospedale.
 
Insomma, possiamo proprio dire che tutto il mondo è paese, anche quello politico,
 
DP

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