LA GENTE STA CON IL CARABINIERE INDAGATO

RACCOLTI Quasi 17mila euro 

Novara 6 gennaio 2025
 
Come già sappiamo un carabiniere  nella notte del 31 dicembre ,ha ucciso, sparandogli, un giovane egiziano che aveva accoltellato 4 persone a Villa Verucchio, nel Riminese.
 
Per questo motivo è stato indagato per eccesso di difesa.
 
La storia , per chi non avesse letto i particolari, è questa : un cittadino egiziano Abdallah Abd Hamid Sitta di 23 anni , dopo aver accoltellato quattro persone, è stato raggiunto dai carabinieri chiamati sul posto che hanno fatto il possibile per contenere il nordafricano, ma senza successo. Hanno perfino  sparato un colpo d'avvertimento in aria, ma non è servito a nulla.
 
Sempre più alterato , l'egiziano si è scagliato contro gli uomini in divisa, tra cui c’era  il luogotenente Luciano Masini, comandante della Stazione carabinieri,  che non ha trovato altra via di scampo (dato che l’esagitato puntava il coltello su di lui) ha aperto il fuoco uccidendo  il giovane straniero

Per tale ragione il carabiniere è finito indagato per eccesso di difesa, ma la comunità locale non si è rivelata d’accordo con questa decisione e ha  espresso un forte sostegno al carabiniere, sia raccogliendo ben 17mila euro per la sua difesa, sia  con lo slogan “Comandante, siamo con lei” sostenendo che la sua reazione fosse giustificata data la gravità della minaccia che stava affrontando.

Purtroppo non è il primo e non sarà l’ultimo episodio che vede indagato un carabiniere  che ha difeso i cittadini. Loro lo capiscono, i magistrati evidentemente no.

La sola cosa da mettere in atto sarebbe sottoporre i militari  a percorsi di formazione che garantiscano loro di poter  affrontare situazioni di crisi senza timore di conseguenze legali per le loro azioni.

DP