LA STORIA INFINITA DEL CASO DI EMANUELA ORLANDI

Ancora nuove ipotesi
 

Novara 4 giugno 2024
 
Emanuela Orlandi , come molti ricordano, era misteriosamente scomparsa il 22 giugno del 1983 e da allora le ipotesi e le indagini sulla sua scomparsa sono state davvero infinite.
 
Di recente è spuntato anche un cugino della Orlandi, tale Pietro Meneguzzi che, davanti alla commissione d’inchiesta ha dichiarato che  Emanuela potrebbe essere stata indotta ad andarsene con qualcuno di cui si fidava
 
Meneguzzi ha parlato dei giorni successivi alla scomparsa, descrivendo l’apparizione sorprendente degli agenti dei servizi segreti. “Si presentarono in Vaticano Giulio Gangi (007 del Sisde, ndr) e due suoi colleghi. Gangi lo conoscevo per via del mio lavoro alla Camera, e lui mi aveva sentito parlare della scomparsa di Emanuela“, ha spiegato, ma respingendo la tesi  secondo cui Gangi conoscesse sua sorella Monica prima della scomparsa,

Secondo Meneguzzi quindi, l’ipotesi di una trama internazionale non sta in piedi: “Io da anni ho una mia idea che dietro la scomparsa di Emanuela non ci sia una trama internazionale, che non sia il caso di volare troppo alto: la pista per me è molto più terrena e più grave.  Non ho elementi oggettivi per dirlo, ma ciò di cui sono assolutamente convinto è che Emanuela quel giorno andò via con qualcuno di cui si fidava moltissimo. Non avrebbe mai seguito uno sconosciuto"

Secondo lui non si tratterebbe nemmeno di  un predatore con fini sessuali, ma non pare aver specificato quale sarebbe la pista più grave di cui è convinto , in pratica lancia il sasso e poi ritira la mano.

Il mistero si infittisce quando si viene a sapere che la sorella di Emanuela, Monica, ha chiesto che la sua audizione sia secretata
 
Sapremo mai la verità? Ne dubitiamo…
 
DP

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