Troppi suicidi in cella Novara 1 luglio 2024
Vite umane spezzate, famiglie distrutte e un sistema carcerario in profonda crisi.dato che in soli due giorni ci sono stati ben 4 suicidi : un detenuto si è impiccato a Caltanissetta , uno a Novara, un egiziano si è tolto la vita a Marassi e un altro detenuto a Frosinone. Il numero dei detenuti che si sono tolti la vita sale a 48 e sembra destinato a crescere. I fatti:, Verso le undici e mezza del mattino di mercoledì scorso 26 giugno, nel carcere di Novara, durante il passaggio del vitto, in cella è stato trovato un detenuto impiccato alle sbarre della finestra del bagno. Nello stesso istituto, sette giorni prima, si è ucciso Alì, un 19enne che sarebbe tornato libero il prossimo agosto. Sempre mercoledì, un detenuto si è impiccato nella Casa Circondariale di Caltanissetta. Aveva 38 anni ed era considerato un detenuto modello che lavorava in cucina giovedì 27, un cittadino egiziano di 47 anni si è tolto la vita nel carcere genovese di Marassi, utilizzando la propria cintura nonostante la sua pena per immigrazione clandestina sarebbe finita il prossimo anno Nello stesso carcere a Marassi , il giorno prima è stato rinvenuto il cadavere di un uomo italiano, 30 anni non ancora compiuti, morto dopo aver inalato gas dal fornello da campeggio. E ancora,,,, a Frosinone un ragazzo di 21 anni, nato in Italia di seconda generazione, ha messo fine alla sua brevissima vita, poco prima delle 15.00, nella sua anche lui inalando gas dalla bomboletta di campeggio. Però i suicidi sono solo la punta dell'iceberg: perché sono altri 58 detenuti morti per cause diverse, tra cui malattie, overdose e circostanze ancora da accertare. Il sistema sanitario carcerario, ha strutture sovraffollate e personale medico insufficiente. Esiste un sovraffollamento cronico, carenza di personale specializzato, insufficienza di programmi di reinserimento e supporto psicologico inadeguato. , nonostante le ripetute promesse di riforma e miglioramento. Le proposte del Ministero della Giustizia, , sembrano non cogliere la gravità e l'urgenza della situazione e i tempi di implementazione di nuove misure rischiano di essere troppo lunghi di fronte all'emergenza in corso invece la gravità della situazione richiede azioni più coraggiose e immediate L’unica proposta di legge veloce (si fa per dire ) e fattibile sarebbe quella presentata dal deputato Roberto Giachetti e dall'associazione Nessuno Tocchi Caino. La proposta prevede un aumento significativo dello sconto di pena per buona condotta, passando dagli attuali 45 giorni a 60 giorni per ogni semestre di detenzione. Una misura del genere potrebbe avere un impatto rapido e sostanziale, riducendo in tempi brevi la popolazione carceraria e alleviando la pressione sul sistema. Il 17 luglio Rita Bernardini, presidente di Nessuno Tocchi Caino, riprenderà lo sciopero totale della sete e fame Il Parlamento tutto ,si deve svegliare e dimostrare che si prende a cuore la sorte di chi ha commesso errori anche gravi, ma che comunque resta un essere umano, DP
0 Comments
Leave a Reply. |
AuthorWrite something about yourself. No need to be fancy, just an overview. Archives
November 2024
Categories |