In Sardegna, pubblica video virale sull’ignobile gestoNovara 9 Luglio 2024
Genitori, state molto attenti ai vostri figli perché chi si accanisce contro gli animali, un giorno potrebbe farlo anche contro di voi. Il fatto è avvenuto a Lanusei alcune settimane fa. Rischiano fino a 18 mesi di reclusione o una multa fino a 30mila euro i 5 adolescenti che hanno partecipato al gesto. Ogni giorno apprendiamo notizie di orribili episodi di violenza su animali. A volte gli autori sono adulti, altre volte adolescenti. Sono notizie che colpiscono profondamente perché gli animali sono creature fragili e indifese e i crimini contro di loro ci disgustano per la sproporzione del potere tra vittima e carnefice. Ma oltre a indignarci per la sofferenza degli animali coinvolti, dobbiamo anche cogliere un chiaro campanello d’allarme sociale. La crudeltà verso gli animali è infatti riconosciuta come un forte predittore di altri crimini contro le persone e si manifesta già in giovane età. Bambini e adolescenti che compiono violenze sugli animali hanno una maggiore probabilità di avere da adulti comportamenti pericolosi e criminali. Anche se non tutti coloro che maltrattano gli animali da piccoli sviluppano poi condotte devianti verso le persone, gli studi evidenziano che, tra coloro che da adulti hanno commesso crimini, la maggior parte, se non la totalità, ha precedenti di grave violenza su animali. Fatta questa premessa passiamo ai fatti: In sardegna in Ogliastra, a Lanusei è stato girato un video , poi postato sui social, in cui si vede un ragazzotto che prende in mano un gattino nero e lo lancia di sotto, come se niente fosse, da una strada sopraelevata. Presente oltre all’amico che riprende la scena anche una ragazzina, che incita il primo e sghignazza mentre il cucciolo vola oltre il guard rail. Dei cinque giovani che hanno preso parte all'agghiacciante gesto, due minorenni, sono stati identificati e su di loro pende una denuncia al Tribunale dei minori di Cagliari per maltrattamento di animale. La pena prevista per maltrattamento di animali è una reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro, pena che aumenta se dal gesto deriva la morte dell'animale. Non essendo riusciti a trovare traccia del gattino, e quindi a constatarne lo stato (e speriamo quindi che il micetto sia uscito illeso dalla terribile avventura) forse il ragazzotto se la caverà con soli 5000 euro di multa Gli altri tre ragazzi, che compaiono nel filmato, sono in via di identificazione. Le associazioni animaliste hanno presentato denuncia alla procura di Lanusei, in particolare Cosetta Prontu, presidente della Lega italiana dei diritti degli animali - sezione di Olbia, e l’onlus “Zampe che danno una Mano” con l'avvocata Giada Bernardi del Foro di Roma. Osserva la Lega italiana dei diritti degli animali, in una nota. "Gli autori di atti come questo sono figli di una cultura retrograda, secondo cui la vita di un animale vale meno di niente, e di famiglie troppo spesso distratte e assenti, che scaricano le proprie insoddisfazioni sui più deboli, probabilmente alla ricerca di gratificazioni che non sono capaci di trovare in una professione o in un percorso di studi. O semplicemente per avere successo sui social network. Addiruttura per noia. Bisogna accendere i riflettori sul grave malessere da cui sono affetti i giovani. Serve immediata assunzione di provvedimenti seri e pene severe nei confronti dei colpevoli, che siano da monito e soprattutto idonei a porre fine a questa crescente ondata di violenza che sfogata oggi sull'anello più debole della catena, inevitabilmente domani verrà riversata su un uomo". dp
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