phishing e conto svuotato Novara 21 Dicembre 2024
Un correntista di Poste Italiane è stato vittima di una truffa online, perdendo 2.480 euro a causa di un attacco di phishing. Per fortuna Confconsumatori è riuscita ad aiutare il cliente a recuperare parte della somma sottratta, grazie al suo intervento tempestivo Tutto è iniziato con una telefonata di un individuo che si è spacciato per un dipendente di Poste Italiane e ha informato il correntista della presunta scadenza della sua carta e ha inviato un SMS contenente un codice fasullo, spacciandolo per il nuovo PIN. Cadendo nella trappola il cliente ha rivelato il proprio vecchio PIN permettendo così al truffatore di effettuare una serie di prelievi non autorizzati, svuotando il conto dell’ignara vittima. Appena ha scoperto che si trattava di una truffa il cliente ha immediatamente presentato reclamo a Poste Italiane che riconoscendo parzialmente una falla nel sistema di sicurezza, ha inizialmente rimborsato metà della cifra sottratta Poi il correntista si è rivolto all’associazione Confconsumatori, che ha deciso di presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. L’ABF ha dato ragione al consumatore, obbligando Poste Italiane a restituire un’ulteriore parte della somma sottratta, garantendo così una maggiore tutela al cliente truffato. Tutto è bene quel che finisce bene, ma ricordiamoci sempre che Poste Italiane e altre istituzioni finanziarie non chiederanno mai informazioni personali o PIN tramite SMS o telefonate. DP
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February 2025
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