QUANTO E’ BRUCIATA LA PRESENZA DI GIORGIA MELONI A WASHINGTON!

La sinistra sembra non darsi pace  e scaglia frecciate contro la Premier

Novara 23 gennaio 2025
 
Si sa, Giorgia Meloni è una persona che dà fastidio alla sinistra, perché non è manipolabile, è rispettata da tutto il mondo e non solo dall’europa e perché attira consensi come una calamita, ma soprattutto perché sa fare bene il suo lavoro.

Tutto questo, per i vari Prodi, Schlein , Conte,  ecc, è come uno schiaffo in pieno viso, soprattutto quando – come appunto è avvenuto – l’invito all’insediamento di Trump è arrivato solo a lei come rappresentante dell’Europa.

Tanto intollerabile che in diretta tv durante la trasmissione ‘DiMartedì’ con Giovanni Floris programma di La7  Gianrico Carofiglio , scrittore ed ex politico, da vero gentiluomo qual pretende di essere (ma non è) sollecitato dal presentatore sull’effettiva presenza della Premier la cui foto sul megaschermo  tra la folla presente era circolata da una freccia rossa, ha detto: “Non la vedo, ma dov’è?“.

Il buon Carofiglio voleva far passare la freccia avvelenata come una spiritosaggine per sottolineare come la presenza della nostra Premier sarebbe passata “inosservata”. Basta solo questo per far capire quanta rabbia cova nell’animo dell’ ex politico.

Poi ci si è messa anche la  Schlein – come poteva mancare di dire la sua??? – commentando sul recente insediamento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti, e sul caos treni
Parlando con i cronisti alla Camera, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha prima di tutto commentato la recente cerimonia di insediamento di Donald Trump con particolare riferimento alla presenza di Giorgia Meloni, unico leader europeo presente.
In questo senso, la politica Dem ha detto: “Spero che si sia chiesta perché c’era solo lei e l’Unione Europea non sia stata invitata né coinvolta e che tipo di messaggio vogliamo lanciare”.
E ancora: “Ora la domanda è se Giorgia Meloni sarà in grado di far rispettare gli interessi europei e italiani. È andata in solitudine, nonostante l’Ue non sia stata coinvolta e questo preoccupa, perchè Trump sta cercando alleati per disgregare l’Europa”.

A distanza di poco tempo, poi, la stessa Schlein ha deciso di sganciare un altro affondo alla Meloni, questa volta per questioni legate più al nostro Paese ed in particolare al caos treni.
“I cittadini vogliono impegni concreti, treni che funzionano e che arrivano in orario, informazioni credibili e rimborsi immediati. Giorgia Meloni ha lasciato le briciole nella legge di bilancio per il trasporto pubblico […]”,. “A Giorgia Meloni, che  ha la vera responsabilità di tutto questo disagio che vivono ogni giorno lavoratori e studenti, dico di smettere di nascondersi dietro di lei perché la ricorderanno un giorno, quando non sarà più premier, come quella che ‘quando c’era lei non c’era un treno che arrivasse in orario‘”.

 
Quanto livore, quanta poca capacità di  esprimersi senza fare piazzate, quanta cattiveria e soprattutto, quanta piccineria. Lo capirebbe anche un bambino che dietro a quelle affermazioni c’è solo invidia e fastidio.
​
L’opposizione è giusta e sacrosanta quando è anche costruttiva, non solo quando denigra ogni cosa in modo spesso scalmanato e decisamente poco signorile.
 
DP

---