Il pm: «Non è un processo politico», ma viene smentito dall’avv.BongiornoNovara 16 settembre 2024
Sabato 14 settembre il sostituto procuratore Calogero Ferrara, a Palermo, al processo Open Arms, ha accusato Matteo Salvini di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito, cinque anni fa, lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti, tra cui diversi minori. Il pm ha poi dichiarato: “ Bisogna sgomnrare il campo da equivoci .Quando Salvini diventa ministro dell'Interno le decisioni sulla gestione degli sbarchi e del rilascio del posto più sicuro dove sbarcare, vengono spostate dal Dipartimento libertà civili e immigrazione all'ufficio di gabinetto del ministro e in particolare è il ministro a decidere. Questo è l'elemento chiave. Fu Salvini in persona a prendere la decisione.” Il 18 ottobre è prevista l'arringa della difesa Discordanti i pareri: la Lega parla di un processo politico., il magistrato invece afferma che non c’è niente di politico, perché parliamo di un atto amministrativo (rilascio di un pos) Non è d'accordo l’ avvocato difensore di Salvini ,Giulia Bongiorno,: «Con questa introduzione, è di intuitiva evidenza, il pubblico ministero sta procedendo con una requisitoria contro il decreto sicurezza bis che è un atto del governo e contro la linea politica prima redistribuire e poi sbarcare.. Sono state adottate delle misure proprio per garantire la tutela e la protezione dei migranti. Il pm ha proprio espresso un giudizio di grande contestazione di questa linea che, anche con dichiarazioni pubbliche, era portata avanti dall'intero governo. Nonostante abbia detto che questo non voleva essere un intervento contro la politica, in realtà sta processando la linea politica di quel governo. Non c'è una condotta di Salvini sul banco degli imputati, ma c'è la linea politica sotto processo". Ovviamente anche Salvini dice la sua con un video postato sui social network: "Mi dichiaro colpevole di aver difeso l'Italia e gli italiani. Sei anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi e difeso l'Italia e gli Italiani? Follia. Difendere l'Italia non è un reato e io non mollo, ne' ora ne' mai . Il suo video ottiene la solidarietà della premier Meloni : "Gravissimo trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini". E come al solito Schlein, giudica inopportuna la presa di posizione di Meloni “Noi pensiamo che il potere giudiziario ed esecutivo siano separati secondo il principio della separazione dei poteri e quindi il rispetto istituzionale imporrebbe di non mettersi a commentare dei processi che sono aperti In realtà, a guardare bene le cose si nota che Schlein ha trovato tempo e modo per dire la sua sul processo Salvini, mentre non ha trovato tempo né modo per commentare il patteggiamento di Toti. Forse perché sul patteggiamento non poteva attaccare Giorgia Meloni? Probabile, in fondo la Schlein è all’opposizione quindi diciamo che dovrebbe contestare tutto, di conseguenza bontà sua se non ha messo parola su Toti. Il dibattimento è stato aggiornato al 20 settembre. DP
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