SOTTO ACCUSA TikTok, Shein, Aliexpress e TEMU

PIATTAFORME CINESI DenunciaTE in Europa perché i trasferimenti di dati non dovrebbero essere consentiti.

 
 
Novara 27  gennaio 2025

Forse non tutti sanno che esiste difensore della privacy austriaco (NOYB)  che ha annunciato di aver presentato i primi reclami per presunta violazione del GDPR contro diverse aziende cinesi.

Il NOYB, che è un gruppo di attivisti  che lancia  campagne contro Facebook, in particolare  su TikTok, Xiaomi, Shein, AliExpress, Temu e WeChat, sostenendo che avrebbero condiviso illegalmente le informazioni degli utenti europei con la Cina.

Secondo la normativa GDPR le piattaforme in questione potrebbero essere sottoposte a multe pari al 4% del loro fatturato globale.

Nella denuncia si legge che  “la loro politica sulla privacy, AliExpress, SHEIN, TikTok e Xiaomi prevede il trasferimento di dati in Cina. Temu e WeChat menzionano trasferimenti a paesi terzi. Secondo la struttura aziendale di Temu e WeChat, questo include molto probabilmente la Cina”.

Per ora, l’unica a ribattere è stata la piattaforma Xiaomi , il  20 Gennaio ore 12:51  "Siamo a conoscenza di un reclamo presentato da un'organizzazione no-profit a un'autorità nazionale per la protezione dei dati in Europa e stiamo esaminando le accuse in esso contenute. Il rispetto della privacy degli utenti è sempre stato uno dei valori fondamentali di Xiaomi, che comprende trasparenza, responsabilità, controllo da parte dell'utente, sicurezza e conformità legale. La nostra informativa sulla privacy è sviluppata per rispettare le normative applicabili, come il GDPR. Conformandoci alle leggi e ai regolamenti locali vigenti nei mercati in cui Xiaomi opera, i dati degli utenti vengono archiviati e trattati in conformità con le normative locali. Qualora un'autorità nazionale per la protezione dei dati dovesse contattare Xiaomi in futuro in relazione a questo reclamo, collaboreremo pienamente con l'autorità per risolvere la questione."
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DP