Il parere dello psichiatra Paolo CrepetNovara 4 settembre 2024 La strage compiuta da un 17enne a Paderno Dugnano , che adesso si trova nella struttura dove sarà assistito dagli psicologi per cercare di riportare a galla il movente del triplice omicidio ,ha fatto inorridire molti e altrettanti si sono proprio chiesti il motivo di tanta ferocia. Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet, rilasciando un’intervista su Il Messaggero, ha provato ad analizzare i motivi e le circostanze che possono favorire il quadro di un delitto di questo genere: “Non c’è una regola. Ed è avvenuto perché non parliamo più. Abbiamo scambiato i soldi con le parole. Una volta si parlava e non c’erano soldi. Oggi ci sono i soldi ma non si parla più. Un padre non sa dove è suo figlio di 14 anni. Sabato sera c’era mezza Italia che non sapeva dove si trovasse il proprio figlio. Ne aveva una idea molto, molto vaga. Un padre non sa cosa fa il proprio figlio di 14 anni, non sa quanti shot stia bevendo, non sa se consuma cocaina, non sa se fa sesso con una tredicenne. Sa di cosa sanno i genitori? Di padel, della partita, del prossimo viaggio magari si parte sposati e si torna separati. I genitori italiani sono troppo protettivi nel momento in cui non dovrebbero esserlo. Sono protettivi per la scuola, Vai a discutere se tuo figlio a preso un brutto voto, se ha preso 5? Ma cosa ti interessa se tuo figlio ha preso 5? Saranno cavoli suoi. Lascialo di fronte alle sue responsabilità. La soluzione? “Bisogna mettere un punto. Possiamo cambiare la scuola in maniera rivoluzionaria. Prima di tutto bisogna cominciare a 5 anni e non a 6, finire a 18 e non a 19. Bisogna rimettere i voti come si è sempre fatto. Bisogna avere la scuola a tempo pieno e dare più soldi agli insegnanti”. In estrema sintesi: i genitori italiani sono troppo protettivi. DP
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September 2024
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