Il marito la drogava e la faceva violentare da estraneiNovara 8 settembre 2024
Altro che scarpe e panchine rosse, altro che proclami contro la violenza sulle donne, in questo caso non è solo stupro o violenza, ma una barbarie vera e propria come ha spiegato ". Gisèle Pélicot, 71 anni, nel processo in corso ad Avignone, in Francia a carico del marito e di altre 50 persone. Il coniuge della donna , Dominique Pélicot per 10 anni stordiva la compagna con sonniferi e poi, mentre era priva di sensi, persone sconosciute trovate sul web (fino a 70 individui) la violentavano con la sua complicità Finora i poliziotti hanno scoperto i video di 92 stupri e identificato 50 presunti responsabili oltre al marito e ne mancano altri 20. Coraggiosa, Gisèle ha voluto un dibattimento pubblico. "Il mio mondo è andato a pezzi. Ho voluto queste udienze a porte aperte per aiutare tutte le altre donne, che forse non saranno mai riconosciute come vittime", ha detto. Secondo le accuse, Dominique Pélicot, insospettabile ex agente di commercio, si era ritirato in pensione con la moglie, dopo 40 anni di vita coniugale e tre figli, non lo faceva per soldi, a lui bastava solo guardare le violenze e filmarle. La donna non si è mai accorta di nulla, essendo drogata, e ha scoperto il mostro con cui era sposata, quando , ignara, fu convocata con il marito ( sorpreso in un centro commerciale a filmare sotto le gonne di tre donne) al commissariato di Carpentras e dove vide le prove delle violenze ai suoi danni, documentati dal consorte All'interno di una cartella denominata "abuso" erano conservati più di 20mila foto e video, che il pensionato metodicamente elencava con una data, un nome o soprannome e un titolo pornografico Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti,il rituale di Pélicot sarebbe stato sempre lo stesso: su un sito web, oggi chiuso, l'uomo contattava il potenziale stupratore. Fissato l'incontro, a cena, il pensionato iniettava un potente anestetico nel pasto della moglie, facendole perdere in breve i sensi. Appena la donna perdeva conoscenza i violentatori entravano in casa seguendo ordini precisi dati dal Pélicot: : parcheggiare l'auto a poche centinaia di metri, non indossare profumi e non fumare affinché gli odori non interrompessero lo stato di incoscienza, spogliarsi in cucina per non dimenticare i vestiti in camera da letto, e lavarsi le mani con acqua calda, accettare di essere filmati e accettare la presenza del marito come “voyeur” Evidentemente l'uomo non si sentiva minimamente in colpa , dato che la donna non si accorgeva di nulla Gli autori degli stupri rischiano fino a vent'anni di carcere, mentre Dominique Pélicot è anche accusato di aver ucciso e stuprato una donna nel 1991. In casi come questo ci auguriamo che l’uomo venga messo in cella e buttata via la chiave DP
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