Ma questo non riduce per niente le sue possibilità di vittoria elettorale.Novara 1 Giugno 2024
Tutti i media e i social in questi giorni parlano della vicenda di Donald Trump che è stato giudicato colpevole dei 34 capi di accusa per aver manomesso documenti fiscali e finanziari per nascondere il pagamento messo in atto per comprare il silenzio della pornostar Stormy Dalniels che, nel 2016, in piena campagna presidenziale, aveva minacciato di rivelare di aver fatto sesso con lui e anche noi vogliamo dire la nostra. Iniziamo col dire che più che un problema di fiscalità e finanziario si tratta quindi di un problema di sesso…perché , inutile nasconderlo, da sempre le vicende sessuali un po’ scabrose, attirano la condanna dei “benpensanti” e dei giudici …se poi si tratta di un personaggio di alto livello come in questo caso , allora l’attenzione (e la condanna) si centuplica. La domanda è: se invece di aver pagato una pornostar avesse frodato il fisco in altro modo, ci sarebbe stato tutto questo clamore? Nemmeno quando c’è stato l’assalto a Capitol Hill i giornali hanno scritto così tanti articoli… Non abbiamo alcuna qualifica per commentare la correttezza o meno del processo e dei suoi avvocati, ma vogliamo solo sottolineare che – ex presidente o no, futuro presidente o no, - aver commesso un tale reato, è un comportamento che in USA, come in qualsiasi altra parte del mondo, è abbastanza usuale in certi ambiti. Non dimentichiamoci che nell’ormai lontano dicembre 1998 Bill Clinton (Allora Presidente) fu oggetto di impeachment con accuse di falsa testimonianza , sull’affare Lewinsky e poi fu assolto da ogni accusa di spergiuro ed ostruzione della giustizia in un processo durato 21 giorni nel gennaio 1999. I Presidenti USA da sempre sono sotto la lente di ingrandimento dei cittadini e del loro giudizio e Trump non fa eccezione. Questa condanna di Donald potrebbe addirittura renderlo ancora più vicino al quella maggioranza di americani (il giorno dopo il processo ha ricevuto 53 milioni di dollari dai suoi sostenitori) che vuole scardinare una struttura che viene avvertita come anti-libertaria, e lui lo sa benissimo tanto da non essere preoccupato di finire in galera. Leggendo Newsmax , si capisce infatti che Trump non perderà né un voto né una donazione . Ecco lo stralcio del testo: “Giovedì i principali donatori repubblicani hanno dichiarato di essere disposti a sostenere la campagna presidenziale di novembre di Donald Trump, nonostante quest’ultimo sia diventato il primo condannato in corsa per l’alta carica. Il giudice che ha guidato il verdetto a New York pensa di aver affossato Trump. Invece lo ha reso da un lato più simile all’americano medio, dall’altro gli ha dato un’aura da perseguitato della giustizia ingiusta che sicuramente la sua campagna sfrutterà nei prossimi giorni. Siamo quindi convinti che la condanna (sentenza prevista per l’11 luglio) non gli impedirà di correre per la Casa Bianca, se poi vincerà o meno…è tutto da vedere. DP
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