UCCIDONO UN COETANEO E POI SE NE VANNO AL MARE

Gli assassini sono due ragazzini di Pescara

Novara  26 giugno 204
 
Da un giovanissimo ti aspetti di tutto: che si ubriachi alle feste, che rubi l’auto del papà, perfino che faccia furtarelli nei negozi , ma sicuramente non l‘omicidio, eppure è avvenuto anche questo

Quello che soprattutto  fa più orrore, nonostante l’efferatezza del delitto, è il sangue freddo dei due assassini,  il loro distacco da quanto compiuto.

Giovanissimi  liceali di buona famiglia, non disagiati economicamente, ma di sicuro mentalmente, hanno massacrato con 25 coltellate  il 16enne  Thomas Christopher Luciani ucciso per un debito di droga di 200 euro

Lo ha testimoniato un altro  coetaneo presente al delitto che avrebbe deciso di collaborare con gli investigatori. Le sue parole:  Faceva dei versi quasi di morte e loro gli dicevano di stare zitto. Lui (la vittima ndr)  era a terra, con una gamba accavallata all’altra, ripiegato a terra, esposto ai colpi sul fianco”.Dopo aver assassinato Thomas si è cambiato, aveva un cambio dietro in uno zaino, ricordo che aveva una maglietta nera e poi si è messo una canottiera nera dello stesso colore”.

I due assassini se ne sono poi andati tranquillamente al mare insieme agli amici avrebbero fatto il bagno, e lanciato  l’arma del delitto in un calzino insanguinato oltre gli scogli dicendo : “Deve rimanere tra noi”.

Uno degli amici però  ha deciso di parlarne al padre, carabiniere di alto grado , dicendo “Ero allibito, non sapevo cosa fare, volevo fermarli ma non sapevo come fare. Mentre lo facevano sembrava che non ci stessero più con la testa”.
Il Carabiniere ha immediatamente avvisato i colleghi che visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza sul posto, hanno ritrovato il corpo del giovane e arrestato i due colpevoli.
 
Da notare che al momento dell’arresto i due non hanno mostrato alcun segno di pentimento o sconvolgimento emotivo.

Due mostri ?No. Molto più probabilmente due ragazzi che non hanno capito abbastanza  il valore della vita, delle cose che contano, del  rispetto e soprattutto che  il denaro va guadagnato con il lavoro e non con lo spaccio di droga.
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Purtroppo troppi genitori non si accorgono che i loro figli sono su una brutta strada, finchè – come i due adolescenti – non arrivano ad atti estremi
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DP
Foto: courtesy Il Giornale