il magistrato chE vuole essere chiamata procuratore e non procuratrice Novara 19 settembre 2024
Sì è svolta nell'aula magna del Palazzo di giustizia di Torino la cerimonia di insediamento di Lucia Musti alla guida della procura generale del Piemonte. Musti, è originaria di Sabaudia (Latina), ed ha trascorso fra Torino e Alessandria gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza " Quindi Nel suo discorso di insediamento ha subito chiarito di voler essere chiamata "procuratore generale" e non "procuratrice" e ha spiegato di avere scelto la sede piemontese, "perché raccogliere le sfide e misurarsi con un distretto diverso da quelli che si conoscono è un'occasione straordinaria di servire il mio Paese e di crescita umana e professionale". Il nuovo procuratore generale del Piemonte ha aggiunto inoltre che "Massima e personale attenzione, , "sarà riservata ai processi di criminalità mafiosa e ai processi riferibili a gruppi della federazione anarchica informale e all'antagonismo". Un passaggio del suo intervento è stato anche dedicato "alla tutela delle fasce deboli e alla tutela del lavoro” La Musti sostituisce l'ex pg di Torino Saluzzo, che dichiara che 'il Piemonte è un inferno, fra antagonisti, No Tav, affari con la criminalità organizzata. Dietro una facciata di perbenismo si nasconde un mondo difficile Speriamo che il nuovo Procuratore sia in grado di modificare un po’ le cose DP
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E’ Marzia VicenziNovara 3 settembre 2024
Ex sindaco di Vicolungo e attualmente consigliera provinciale, prende il posto nell'amministrazione di Palazzo Cabrino del collega di Forza Novara scomparso a Ferragosto A lei sono state affidate le deleghe, all’Urbanistica alla Viabilità e alla Cultura. Sul suo nome si è espresso in maniera compatta il gruppo di Forza Novara, suo gruppo di appartenenza insieme ad Andrea Crivelli, anche a Palazzo Natta. Chi non è assolutamente contento di questa nomina è il gruppo PD Consiglio Comunale – Novara che ha pubblicato questo comunicato stampa: Quando gli appetiti di un partito vengono prima della volontà delle elettrici e degli elettori. La decisione di Canelli di nominare Marzia Vincenzi, ex Sindaco di Vicolungo, ad assessore all’urbanistica di Novara è un caso studio. La Lega, fino alle ultime elezioni regionali, esprimeva nella nostra provincia ben tre consiglieri regionali. Qualche mese fa le elettrici e gli elettori hanno inferto una sonora batosta ai salviniani locali: dei tre candidati nessuno ha raggiunto il numero minimo di voti per salire a Torino. Né l’assessore uscente Marnati, nè la consigliera comunale Stangalini, né l’amministratrice di Vicolungo Vincenzi. Tutti a casa! Invece, con una incredibile sfacciataggine da parte del dominus leghista Massimo Giordano, la triade nel giro di qualche settimana ha ottenuto il podio: Marnati assessore in Regione, Stangalini al posto di Lanzo (fatto fuori in quattro e quattr’otto) in Giunta a Novara ed ora anche Vincenzi. Alle elettrici e agli elettori, che non ne volevano sapere della Lega, è stato risposto con uno sberleffo. Nessuna autocritica sulle cause della debacle e un posto (non proprio di consolazione) a ciascuno degli sconfitti. Non solo, Canelli mette a repentaglio la stabilità della sua maggioranza, perché, se da un lato può contare su numeri significativi, dall’altro questa mostra sempre più lacerazioni aspre. Con l’ultima operazione, la Lega porta a casa un assessore in più (ormai Forza Novara è una succursale leghista), Piscitelli (nonostante si sia autonomimato “consigliere di serie A”, probabilmente sarà accompagnato alla porta dalla maggioranza) e Fratelli d’Italia dovrà rassegnarsi (non senza qualche mal di pancia) all’incremento del numero di assessori in quota Lega. Piaccia o no, i cittadini se ne dovranno fare una ragione. DP |
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November 2024
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