La sindrome di Hikikomori

un fenomeno crescente nel mondo moderno
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. Novara 9 giugno 2025
 
Negli ultimi decenni, si è assistito a un aumento dei casi di isolamento sociale tra giovani di tutto il mondo, culminato nella diagnosi di una condizione nota come sindrome di hikikomori. Questo fenomeno, originato in Giappone, ha attratto l’attenzione di psicologi, sociologi e istituzioni sanitarie a causa delle sue implicazioni sociali e psicologiche.

La sindrome di hikikomori rappresenta una sfida crescente nella società contemporanea, evidenziando l’importanza di riconoscere e intervenire precocemente per prevenire l’aggravarsi del fenomeno. La comprensione delle sue cause e la promozione di misure di supporto adeguate sono fondamentali per aiutare i giovani a riappropriarsi della propria vita sociale e a ritrovare un equilibrio psico-fisico
 
Caratteristiche principali

• Isolamento prolungato: il soggetto si tiene nascosto in casa, evitando qualsiasi interazione sociale.
• Persistenza nel tempo: l’isolamento dura almeno sei mesi.
• Segnali di distress psicologico: spesso presente ansia, depressione o altri disturbi emotivi.
• Età di insorgenza: principalmente tra i 15 e i 30 anni, anche se può interessare anche fasce d’età più anziane.

Le cause alla base della sindrome di hikikomori sono complesse e multifattoriali:

• Pressioni scolastiche e sociali: aspettative elevante e bullismo possono spingere i giovani a isolarsi.
• Problemi familiari: relazioni familiari difficili o microclimi domestici tesi.
• Disturbi psicologici: depressione, ansia sociale o disturbi dell’adattamento.
• Cattiva gestione delle tecnologie: l’uso eccessivo di internet e dei social media può favorire l’isolamento.

 
Se non affrontata, la sindrome di hikikomori può portare a gravi conseguenze, tra cui:

• Deterioramento della salute mentale: depressione e ansia cronica.
• Perdita di competenze sociali: difficoltà nel reinserimento sociale.
• Impatto sulla famiglia e sulla rete sociale: isolamento può aumentare il senso di abbandono.

 
L’approccio alla sindrome di hikikomori richiede interventi multidisciplinari:

• Supporto psicologico: terapia cognitivo-comportamentale per affrontare ansia e depressione.
• Interventi familiari: rafforzare il supporto e la comunicazione familiare.
• Incremento delle attività sociali: graduale reinserimento in ambienti sociali e scolastici.
• Prevenzione: sensibilizzazione sui rischi dell’isolamento e promozione di un equilibrio tra vita digitale e reale.

 
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 DP